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Buccia di frutti e ortaggi: guai a sprecarla!

Buccia e parti esterne di frutta e verdura contengono fibra e nutrienti in gran quantità. Un’ alimentazione basata su alimenti di origine vegetale, fortifica innanzitutto il nostro sistema immunitario, in secondo luogo contribuisce alla lotta contro l’inquinamento e contro lo spreco dell’acqua con un basso impatto ambientale.

Se imparassimo a usare al 100% ogni frutto e ortaggio, potremmo raddoppiare la resa della nostra spesa diminuendo costi e sprechi.
Usare tutto e non sprecare nulla, nemmeno una buccia, non è solo una questione di risparmio, ma significa anche nutrirci con le parti più ricche di fitocomposti e fibre, che hanno un ruolo importante per il nostro benessere e la nostra salute.
Buttare via ad esempio la buccia del cetriolo, della zucchina o della pera è un’abitudine discutibile perchè bucce, gambi, foglie e baccelli sono senza ombra di dubbio commestibili.

Nelle parti che solitamente scartiamo c’è la maggiore concentrazione di fitocomposti come vitamina C, polifenoli, betacarotene ma anche di fibre. Imparare a utilizzarle ci permette quindi di beneficiare di sostanze estremamente benefiche per il nostro organismo che rafforzano il nostro sistema immunitario, che sono nutrimento per il nostro microbioma e che complessivamente contribuiscono alla nostra salute e longevità. Nelle foglie del sedano ad esempio c’è il 600% in più di vitamina C che nei gambi, nella buccia della mela il 700% in più.
Nella buccia delle carote per esempio si concentra il Betacarotene utilissimo per la vista e per la rigenerazione della pelle.
L’importante è lavare bene sotto l’acqua fredda la frutta e gli ortaggi in modo da eliminare sia polvere che terriccio ed eventuali residui di pesticidi. Se poi, assieme all’acqua, utilizzassimo anche il sale praticamente avremmo la sicurezza di rimuovere tutte le impurità.

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