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Casar, sono sardi i pomodori pelati che piacciono ai sudditi di Sua Maestà

L’azienda che fa capo al Gruppo Isa, uno degli associati della catena Végé, lavora per i maggiori marchi della GDO, e con il suo marchio “Antonella” è distribuito anche da Eataly. Ora si lancia nel comparto dei sughi pronti per crescere di più nell’export.

Sono stati citati dal quotidiano britannico The Guardian per aver prodotto tra i migliori pomodori distribuiti sul mercato inglese. La Casar, piccola azienda sarda, si è appena aggiudicata il terzo posto della prestigiosa classifica grazie a uno dei suoi marchi di punta, i pelati “Antonella”. In lizza c’erano altri 21 produttori di pomodori. “Per noi si tratta di un riconoscimento importante – spiega l’ad Michel Elias – Abbiamo investito tanto in innovazione, in qualità di prodotto e nei prossimi anni intendiamo crescere in due direzioni: incrementando la produzione a marchio del distributore, ma soprattutto aumentando la nostra quota di fatturato estero, anche grazie allo sviluppo di una linea di sughi pronti”. Oggi le esportazioni valgono meno del 10% del fatturato di Casar, che chiuderà il 2015 con 36 milioni di euro di ricavi. “Abbiamo dunque ampi margini di crescita – assicura Elias – Anche perché abbiamo in magazzino prodotto necessario a rispondere alle richieste di nuovi eventuali clienti e siamo pronti anche ad aumentare la produzione che oggi è di circa 400mila quintali di pomodoro lavorato”. Controllata dal gruppo Isa, che fa capo alla famiglia Muscas, associato al più grande Gruppo VéGé, uno dei player della grande distribuzione in Italia, l’azienda di pelati distribuisce già adesso in diversi paesi europei, a partire dal Belgio, fino alla Francia, Danimarca e Germania. È arrivata anche in mercati più

lontani, come Russia, Corea del Sud, Emirati Arabi, e persino Filippine, Giappone e Australia. I prodotti vengono commercializzati, oltre che con il marchio Casar, anche con il marchio Antonella, che viene distribuito anche negli ottanta negozi di Eataly sparsi per il mondo. Ma i numeri delle vendite all’estero sono ancora piccoli. “Il prossimo passo è rafforzarci sul mercato americano – racconta l’ad – Proprio in questi giorni stiamo lavorando per stringere un accordo con un partner che ci dovrebbe aprire le porte della grande distribuzione, dei ristoranti e degli hotel in quel paese”. Per arrivare meglio sui mercati stranieri, l’azienda di Serramanna è poi intenzionata a puntare anche sulla produzione dei sughi pronti. “Questa tipologia di prodotto, negli altri paesi, si vende molto più facilmente rispetto ai pelati e alla passata”, afferma il manager. Ecco che nel prossimo biennio Elias intende acquistare nuovi macchinari e avviare la nuova produzione. Già oggi Casar ha realizzato dei sughi pronti, su richiesta di qualche cliente, ma si è trattato di piccole quantità. Altra strada che l’impresa sarda vuole percorrere è crescere con la private label. Ovvero producendo pelati per le grandi catene di supermercati che vi metteranno sopra le proprie etichette. “Produciamo già a marchio Isa, Delizie Végé, e in questo periodo stiamo cercando di chiudere un importante accordo con una grossa catena di supermercati del Nord Italia”, prosegue l’amministratore delegato. Casar è poi presente con i suoi brand in diversi negozi, a partire dai Conad del Tirreno, gli Esselunga, Il Gigante, Nordiconad, Pam Panorama, Unicoop, e ancora Agorà, Aspiag, Bennet, e appunto Eataly. La grande distribuzione vale non a caso l’80%del fatturato di questa realtà sarda. Il restante 20% è dato dal catering. Michel Elias ad di Casar. Il suo marchio Antonella è terzo nella classifica dei pomodori pelati più apprezzati sul mercato inglese

(15 febbraio 2016)

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