Coltivazioni
La coltivazione del pomodoro fu importata in Europa dagli Spagnoli come pianta ornamentale per la vivacità dei suoi colori e solo successivamente per la delizia del suo sapore.
Oltre alla produzione a conduzione familiare per uso quotidiano o per conserve, si hanno numerose produzioni industriali in cui gli agricoltori sono ormai orientati all’uso della lotta biologica integrata, con vantaggi nella qualità finale del prodotto.
Ottimi da gustare crudi ad insalata con un filo di olio d’oliva che ne valorizza le caratteristiche organolettiche, ma anche indispensabili in molti piatti e condimenti della cucina sarda.
Nelle campagne del Medio Campidano la coltivazione del pomodoro è molto diffusa, e non è raro, lungo le strade campestri vedere estesi campi colorati dai frutti maturi.
I prodotti Casar provengono solo da pomodori coltivati in Sardegna nella piana di Oristano e nel Medio Campidano: lavorati e confezionati nello Stabilimento di Serramanna, entro la 12 ore dalla raccolta.
Provenienza del pomodoro: 100% sardo
Oristano – Ettari coltivati: 100
Il suo territorio sorge nella vasta pianura del Campidano, si estende dalla costa verso le zone più interne e comprende le frazioni di Silì, Massama, Donigala Fenughedu, Nuraxinieddu, Masainas, San Quirico e Torregrande.
La storia della città è legata al periodo giudicale in cui si sviluppò nella città una delle forme statuali più originali e nobili della storia dell’Isola.
San Vero Milis (OR) – Ettari coltivati: 56
San Vero Milis è un importante centro agricolo e vinicolo, famoso per l’artigianato dei canestri.
Notevole il campanile della Chiesa parrocchiale in stile barocco. Interessanti i dintorni del paese, che comprendono un vasto settore della penisola del Sinis. Sono importanti gli stagni di “Is Benas” e di “Sale Porcus” per le presenza dei fenicotteri.
Solarussa (OR) – Ettari coltivati: 25
Centro agricolo situato nella valle del Tirso nel cuore del Campidano maggiore.
La fertilità del terreno rende possibile la coltivazione di numerose colture: carciofi, pomodori, angurie, meloni e olive.
Di notevole interesse artistico la chiesa romanica in trachite dedicata a San Gregorio Magno risalente al XIII secolo appartenuta ai monaci Camaldolesi.
Cabras (OR) – Ettari coltivati: 12
Cabras è un piccolo centro situato in prossimità dell’omonimo stagno.
Oggi il paese sta vivendo un forte sviluppo economico, grazie all’industria della pesca e a quello che viene chiamato “l’oro di Cabras”: la bottarga, uova di muggine essiccate che costituiscono la parte principale di molti piatti tipici.
Zeddiani (OR) – Ettari coltivati: 3,5
Il paese sorge su un fertile terreno caratterizzato da campi cerealicoli e vigneti che offrono prodotti rinomati.
Il paese si contraddistingue per la produzione tessile e artigianale e soprattutto per la rinomata produzione di Vernaccia. Di notevole interesse la chiesa della Madonna delle Grazie, fondata nel XIII secolo e ricostruita nel Seicento.
Serramanna (SU) – Ettari coltivati: 63
Il paese è posto al centro del Campidano.
È un centro ad economia prettamente agricola, basato sulla coltivazione degli agrumi, dei cereali, dei carciofi, dei pomodori, della barbabietola da zucchero, e sull’allevamento del bestiame, soprattutto ovino e suino.
La parte antica dell’abitato è caratterizzata dalle tradizionali case campidanesi.
Samassi (SU) – Ettari coltivati: 55
Samassi si trova nella provincia del Medio Campidano. Attraversato dal Flumini Mannu, manifesta sin dalle sue origini una spiccata propensione per l’agricoltura. Nelle sue campagne si coltivano cereali, frutta, uve per vini e ortaggi. Prodotto principe è il carciofo violetto, per il quale ogni anno dal 1987 viene organizzata una sagra.
Serrenti (SU) – Ettari coltivati: 5,5
Il paese di Serrenti si affaccia sulla grande pianura del Campidano.
La zona è ricca di numerosi siti di interesse artistico, naturalistico ed archeologico tra i quali i più conosciuti sono quelli nuragici in località “Nuraxi oliri”, “Bruncu su nuraxi”, e il Pozzo Sacro in località “Cuccui”.
Nuraminis (CA) – Ettari coltivati: 10
Paese della provincia cagliaritana, Nuraminis si caratterizza per un’importante attività agricola, soprattutto per la cerealicoltura.
Frequentato dall’uomo sin dall’antichità, il suo territorio ospita numerosi e importanti reperti archeologici, come il sito nuragico di Santa Maria, nel quale è possibile visitare un suggestivo pozzo sacro.